L’AIDS ESISTE ANCORA? ANCHE SI’.
NPS Italia Onlus e NADIR incitano la politica socio-sanitaria a rivalorizzare il tema dell’HIV.
Al giorno d’oggi di HIV non si parla più, convinti che sia un problema risolto grazie ai farmaci che, oggi, sono in grado di fermare l’avanzata dell’infezione. Ma i numeri parlano chiaro: solo nel 2016 si sono registrati circa 4000 nuovi casi di infezione.
La non conoscenza dell’argomento e la diffusione di informazioni sbagliate o incomplete sui metodi di contagio, e conseguentemente su quelli di prevenzione, fanno sì che il 75% degli adolescenti non abbia notizie chiare a riguardo, e che il 55% delle infezioni venga scoperto tardivamente.
Per fare fronte a queste mancanze, NPS Italia Onlus con Associazione NADIR Onlus, con il supporto di Fondazione Villa Maraini Dianova Onlus, Forum AIDS Italia, Comunità San Patrignano, I Ragazzi della Panchina Onlus e la Croce Rossa Italiana si sono fatti promotori di una importante iniziativa dedicata alla lotta all’HIV e alla promozione dei diritti delle persone sieropositive.
Difatti, tramite Fondazione The Bridge, è stato inviato un manifesto programmatico (clicca qui per leggerlo) ai segretari dei maggiori partiti politici italiani (Partito Democratico, Forza Italia, Lega, Liberi e Uguali, Movimento 5 Stelle) allo scopo di poter dar via ad una iniziativa che veda l’HIV come tema rilevante per chi si occupa di politiche sanitarie e sociali e affinché cresca la consapevolezza che questa malattia non è stata sconfitta e che, anzi, può colpire tutti senza distinzione di età, sesso, classe sociale.
Occorre, infatti, fare scelte forti e decise che siano mirate alla prevenzione, all’assicurare l’accesso di tutti alle nuove terapie in tutte le Regioni e in tutte le strutture di cura allo stesso momento, che investano nella ricerca scientifica e che, soprattutto, promuovano la lotta allo stigma nei confronti di chi è sieropositivo.
Il segnale che la politica, intesa in senso trasversale, può contribuire a lanciare, è di fondamentale importanza affinché il livello di consapevolezza possa crescere e contribuire ad arrestare le nuove infezioni.
L’iniziativa è stata rivolta anche a livello regionale, indirizzando il manifesto (clicca qui per leggerlo) ai quattro candidati a Governatore di Regione Lombardia, questa volta con il supporto aggiunto di SIMIT Sezione Regione Lombardia.
Una risposta decisa e concreta è giunta dal candidato PD Giorgio Gori, il quale ha affermato “Ritengo di fondamentale importanza puntare sulla prevenzione e su una corretta informazione. So perfettamente che i dati degli ultimi anni sono allarmanti e hanno evidenziato nuove infezioni di HIV soprattutto nella fascia d’età tra i 25 e i 29 anni: tra l’altro nella maggior parte dei casi, le persone che hanno contratto il virus non lo sanno e quindi possono diffonderlo a loro volta inconsapevolmente. Tra le tante iniziative da intraprendere, occorre anche informare i cittadini della possibilità di poter effettuare presso i centri di riferimento HIV- MTS colloqui sanitari di informazione, test HIV e accertamenti sierologici o strumentali in regime di gratuità, oltre a realizzare campagne di sensibilizzazione tra i giovani per incentivare una contraccezione corretta e sicura.
Mi auguro di poter dare istanza alle Vostre richieste in prima persona e Le garantisco che in ogni caso mi batterò affinché Regione Lombardia si impegni maggiormente ad affrontare il problema”.
Di seguito i link delle testate/siti che hanno riportato la notizia: